CAVITAZIONE
La cavitazione è un fenomeno fisico, che ha come effetto finale quello di rompere la membrana citoplasmatica della cellula adiposa attraverso movimenti di compressione e decompressione; la rottura della parete cellulare provoca la fuoriuscita di trigliceridi (grasso) sotto forma di emulsione.
Questo principio della fisica, mai usato in medicina estetica, è alla base di funzionamento di RAH2-Medicell (apparecchio da noi utilizzato), che è un potente generatore di cavitazione.
Questo macchinario non serve per dimagrire ma per modellare: in effetti, esso consente una reale riduzione degli accumuli adiposi localizzati e della cellulite, in modo non invasivo, ma con risultati, a volte, quasi paragonabili alla liposuzione.
La cavitazione è difatti utilizzata in quelle zone del corpo, dove il tessuto adiposo è presente in maggior quantità ed ha poca responsività alla dieta.
Oltre che un sostituto non chirurgico della liposuzione, la cavitazione ne è spesso un trattamento complementare: essa difatti, nelle settimane seguenti all’intervento di liposuzione, aiuta i tessuti trattati a sgonfiare più rapidamente e livella inoltre eventuali piccole irregolarità residue.
Il trattamento con quest’apparecchio non è assolutamente cruento, viene eseguito in un qualsiasi studio medico, non vi è quindi bisogno ne di una sala operatoria ne di nessun genere di anestesia.
La cavitazione è un fenomeno fisico che consiste nella generazione di micro bolle di vuoto all’interno di un liquido (liquido interstiziale del tessuto adiposo), cui segue la loro implosione, provocata da un cambio di pressione.
Questa implosione libera energia, che va a rompere la membrana citoplasmatica della cellula adiposa (adipocita) attraverso movimenti di compressione e decompressione.
La parete cellulare degli adipociti è meno resistente rispetto alle altre nostre cellule dell’organismo, poiché ha la funzione di immagazzinare grasso quindi è abituata ad allargarsi e restringersi.
La rottura della parete cellulare provoca la fuoriuscita di trigliceridi (grasso) sotto forma di emulsione; una parte di questi è espulsa attraverso la diuresi e una parte passa nel circolo ematico attraverso il quale è trasportata al fegato, ove viene metabolizzata e trasformata in zuccheri attraverso il ciclo di Krebs.
Questo principio della fisica, mai usato in medicina estetica, è alla base di funzionamento di RAH2-Medicell (apparecchio da noi utilizzato), che è un potente generatore di cavitazione
APPARECCHIO PER CAVITAZIONE
Questo non è un macchinario per il dimagrimento, ma per il modellamento: in effetti, esso consente una reale riduzione degli accumuli adiposi localizzati e della cellulite, in modo non invasivo, ma con risultati quasi paragonabili alla liposuzione eseguita in sala operatoria.
Le adiposità localizzate sono quelle zone del corpo, dove il tessuto adiposo è presente in maggior quantità: sia per una riduzione dell’attività lipolitica, sia per la tendenza a immagazzinare in queste zone corporee, sotto forma di depositi di grasso, gli eccessi dati da una sovra alimentazione.
In queste sedi il tessuto adiposo tende a consolidarsi perché, mentre il processo di liposintesi avviene in modo regolare, l’azione degli enzimi lipolitici è inibita dall’attività estrogenica locale.
Oltre che un sostituto non chirurgico della liposuzione, la cavitazione ne è spesso un trattamento complementare: essa difatti, nelle settimane seguenti all’intervento di liposuzione, aiuta i tessuti trattati a sgonfiare più rapidamente e livella inoltre eventuali piccole irregolarità residue.
Il trattamento con apparecchio per cavitazione non è assolutamente cruento, viene difatti eseguito in un qualsiasi studio medico, non vi è quindi bisogno di una sala operatoria e di nessun genere di anestesia; durante la seduta si avvertirà solamente un sibilo nell’orecchio, che è dovuto all’implosione delle microbolle di vuoto che danno il riverbero alla struttura scheletrica.
Una seduta dura dai 40 ai 60 minuti, nel corso della quale si possono trattare fino a quattro zone; ogni zona va trattata per 15 minuti, di cui 5 sono di rassodamento e 10 di modellamento.
Il numero di sedute necessarie varia da caso a caso: se la cavitazione vuole sostituire la liposuzione, sono consigliati cicli di almeno 6/10 sedute con frequenza settimanale; se invece essa è usata come complemento alla liposuzione sono spesso sufficienti cicli di 2/4 sedute.
E’ importante che nel corso dei cicli di trattamento le pazienti bevano molto, assumano una dieta leggera, svolgano attività fisica e che, al termine di ciascuna seduta di cavitazione, si sottopongano ad un massaggio drenante manuale o meccanico per favorire l’eliminazione dei trigliceridi.